UN
INCONTRO
triste è il paesaggio a me intorno.
Nel silenzio s’ode il fruscio del turbolento
mare
nelle rocce s’infrange senza riposo.
Una donna appare a me di fronte
tanta è la bellezza il mio cuor risveglia.
Mi avvicino per onorar le sue bellezze
son tante le cose che dir vorrei
l’emozione non mi fa trovar giuste parole,
con voce tremante le chiedo:
qual destino t’indusse a me vicino?
Mi guarda facendomi un sorriso,
in silenzio posa gli occhi al cielo
con leggera mano carezza il mio viso.
In torno vedo un mondo diverso,
le
rondini volteggiano nell’alto del cielo,
i gabbiani trasportati da un leggero
venticello
volano sul mare come tanti aquiloni,
le
nubi grigie all’apparir del sole si
sperdano
il cielo si fa limpido e sereno,
ancor più bella appare col sole in fronte
la guardo negl’occhi senza dir parole
lei legge nel mio cuore mi prende per
mano
e passeggiammo scherzando come fanciulli
donando alla vita momenti più belli
è così che ho incontrato l’amore
vivendo felice cancellandomi ogni dolore
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