LA
LIBERTA’ PER UN
PENSATORE
Avendo
letto con rammarico le critiche che mi sono state fatte riguardo a quello che
ho scritto, ritengo di non meritarle così
come vengono espresse non le posso accettare. Scrivendo questo mio
pensiero sono ben consapevole di tirarmi
dietro molte contestazioni da coloro che si reputano i saggi della cultura. Poiché
sono ancora una persona libera e avendo l’aspirazione
ha scrivere ciò che penso non posso trattenere il mio pensiero ne per vergogna,
ne per timore.
E’
stato discusso e tutt’ora si discute che
la cultura italiana è decaduta a causa degli scrittori emergenti, questa è la
cosa più falsa che si possa dire per il semplice motivo se noi paghiamo per
stampare e pubblicare un libro in parte è pure giustificato in quanto i nostri
libri difficilmente hanno un ritorno economico perché non verranno quasi mai letti
in grandi quantità; le case editrici devono sostenere delle spese e se il libro
non viene venduto è logico che ci sono
dei costi da recuperare. Come è possibile che i nostri scritti influenzano il
popolo dei lettori? E’ assurdo fare un
ragionamento del genere, perché non diciamo su come stanno le cose?
La cultura è stata mortificata da coloro che
scrivono solo per denaro e non sapendo come fare per vendere il loro libro si
pubblicizzano sia con la televisione e con la stampa. Costoro sono persone famose che
il pubblico ben conosce non per cultura ma per altri motivi che non hanno
niente a che vedere con la scrittura, poiché il denaro non è sufficiente per
nessuno essi scrivono libri uno dietro l’altro facendosi reclamizzare da amici
che operano in televisione. Anche i politici si proclamano scrittori ma tutti lo fanno per soldi. Ogni giorno si
vedono personaggi con un libro in mano presentarsi al pubblico televisivo,
statene certi costoro il libro lo
vendano. Poiché molti di loro non hanno la vocazione ne a scrivere invadono il
mercato di pessimi libri che il popolo attratto dal personaggio li comprano.
Questa è la vera causa della bassa cultura cari signori.
Recentemente
si è presentato in televisione un politico famoso, uno di quegli che vende il
suo pensiero come una dottrina, dicendo che aveva scritto un libro, quando il
giornalista gli ha chiesto chi era l’editore
gli ha risposto che deve ancora stamparlo, costui oltre che politico è
anche un professore uno di coloro che
quando parlano non dicono mai secondo la mia opinione, ma impongono il suo
pensiero come l’unico giusto e veritiero. Questa secondo me è bassa cultura, non prova neppure vergogna a vendere ciò che
non possiede, per me è una persona meschina ed ha un’arroganza inaudita al solo scopo di fare soldi. Questo è
solo uno dei tanti, un altro fatto clamoroso è quello di un giornalista molto
famoso ed anche politicamente affermato,
dopo avere militato in un partito per circa cinquant’ anni nella vecchiaia ha
deciso di cambiare ideologia politica, poco male le idee sono convertibili, il
fatto clamoroso è che ha scritto dei libri parlando male del partito in cui lui
ha militato ed ha anche guadagnato
soldi, probabilmente ciò che ha guadagnato non sono sufficienti per lasciare in
eredità a figli e nipoti, poiché i libri avevano un riscontro politico il
successo era garantito in quanto interessavano sia al suo partito che al
partito di opposizione. Questo signore visto il successo continua a scrivere
presentandosi in televisione come un saggio, ed è pure apprezzato come persona colta, una persona così si
dovrebbe vergognare per quello che ha fatto. Recentemente ho assistito ad un
altro evento clamoroso. Un famoso professore di psicologia ha scritto un libro dal
titolo (ci possiamo curare senza farmaci)
scrivere cose di questo genere la vendita è garantita, quando il giornalista
gli ha detto: professore come può sostenere una cosa simile proprio lei? Gli ha
risposto si certo i farmaci servono per determinate
malattie ma la depressione si può
curare senza i farmaci, per quale motivo
ha scritto questo libro se non per fare soldi? Se avesse scritto la depressione
si può curare senza farmaco non sarebbe stata
una novità e non avrebbe venduto molti libri.
Di
questi casi così eclatanti ce ne sono a centinaia. Questi sono gli scrittori
che tengono alta la nostra cultura in Italia.
Per
quanto mi riguarda io non mi reputo uno scrittore in proposito ho scritto pure
una poesia vorrei che voi leggeste. Ho fatto fino alla quinta elementare nel
1949 in un piccolo paese poco distante da Firenze. Finite le elementari mia
madre pur essendo analfabeta per causa
del padrone che disse ha mio nonno: tua figlia non mandarla a scuola deve
badare le pecore, così lei non poté studiare. Quando ebbi finito la quinta classe
mia madre chiese alla maestra se poteva farmela ripetere perché secondo lei non
ero stato promosso con giusto merito, ed io dovetti ripetere l’anno scolastico.
Per questo motivo non mi ritengo ne un poeta e ne scrittore ma un pensatore e
non potete impedire alle persone di
scrivere ciò che pensano. Cari signori anziché incolpare coloro che sono all’ombra
della letteratura provate a guardarvi allo specchio se ne avete il coraggio, e
quando parlate di altre persone esprimendo giudizi ingiustificati imparate a
dire sempre” secondo il mio parere” anziché imporre il vostro pensiero come la
sola cosa giusta e saggia forse sarete più apprezzati e chissà potrebbe
migliorare anche la vostra cultura intellettuale.
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