Dialoghi fra
gli estremi.
Prodi
e Berlusconi: Dialogo fra due “sapienti”.
Oh
guarda chi si vede!Ciao Romano!
Come
mai sei così strano?
Oh
Silvio, beato te che sei in allegria,
stammi
vicino e fammi compagnia.
Già,
ti vedo un po’ maluccio,
mi
sembri come un vecchio coccio..
Silvio
Silvio, te tu sei un birbone,
io
lo so, lo hai fatto apposta a perder l’elezione!
Ma
no, Romano, che dici mai,
sei
tu che mi hai messo nei guai!
Ma
quale guai e guai, fammi il piacere
io
mi fò il mazzo e tu fai il signore!
Si,
quell’è vero, ora fò proprio il signore,
nessuno
mi dice più quel che devo fare.
Io
invece, chi mi tira da una parte e chi dall’altra
sembro
una prostituta in casa di tolleranza!
Te,
tu vuoi fare troppe cose, fanne di meno.
tanto
non contenti mai nessuno.
Bravo!Tu
dici proprio bene!
Mi
par d’essere un gran coglione..
Meno
male che l’hai capito,
quando
lo dicevo io mi davi del rimbambito!
La
colpa è tutta tua caro Silvio,
invece
di far riforme hai creato lo scompiglio!
Io
avrò fatto lo scompiglio ma ho parlato tanto,
tu
hai fatto un gran casino e non hai parlato punto.
Nessuno
mi capisce quando parlo,
non
so se fanno apposta o se son grullo.
Vai,
vai Romano, seguita così che vai bene,
un
giorno ti faranno imperatore!
Non
mi sfottere Silvio, so che sei arrogante,
sennò
ti giudico un’impertinente!
Ma
non pensar male di me Romano,
io
se vuoi son disposto a darti una mano.
Per
l’amor d’iddio Silvio, non me ne parlare,
sennò
i miei compagni mi fan morire!
Facciamo
un patto segreto sotto sotto
e
ai tuoi compagni gli fai fagotto.
Si,
questo si può fare, però di soppiatto,
di
tanto in tanto tu strizzami l’occhio.
Stai
tranquillo, a far questo son maestro,
sai
quante volte l’ho fatto in parlamento?
L’ho
visto cosa combini a fare gli occhiolini,
tu
hai fatto arrabbiare perfin Casini!
Ma
no, lui è uno di quelli che dice sempre giusto
ma
intanto pure lui mangia al piatto nostro, e di gusto!
E’
vero, tutti noi siam dei papponi
compreso
i tuoi amici mercenari!
Eh
si è vero, neppure i tuoi compagni son più quelli
di
quando si sedevano sugli sgabelli.
Il
mondo è cambiato amico mio,
se
ancor non l’hai capito, te lo dico io.
Eh
l’ho capito, e l’ho capito così bene
che
i compagni si seggan pure al Quirinale.
E
questo non è nulla ancora:
Presto
si tornerà a marciar su Roma!
Stai
attento Romano a quello che dici,
invece
delle uova a te ti tireran le feci!
Lo
so, lo so, non sono un deficiente,
io
ci so fare con la povera gente.
Se
un consiglio a te ti posso dare
spostati
dalla sinistra e vieni un po’ al centrale.
Piano
Silvio, piano, ci vuole tempo per cambiare,
non
è più il tempo della rivoluzione..
Lo
so, pure io l’ho capito
se
non puoi muover la mano, muovi almeno un dito.
Dimmi
Silvio, ma tu perché hai fatto patto con Fini?
Eppure
lui era uno di quelli neri!
Si,
è vero, però ora lui pure è cambiato,
lo
vedi com’è bello, accanto a me è risuscitato!
Dimmi
dimmi, con Bossi cosa combini?
Riuscirai
a consegnare l’Italia ai padani
Con
un po di cene e dei buoni pasticcini
li
tengo calmi sembrano tanti bambini
Ti costerà caro tutto codesto lavoro,
attento Silvio
prima o poi ti lascian solo
Romano
io so furbo tu mi conosci bene
so come si fa a comandare e esser padrone.
Certo noi politici a pensarci si ragiona bene,
se
c’abbassan lo stipendio si va tutti a lavorare.
Piano
piano Romano, non dire fesserie,
ci
vuol sempre colui che guida il bue.
Che
vorresti dire, che il popolo è ignorante?
O
che forse non capisce niente?
Io
questo non l’ho detto né mai lo dirò,
ma
a comandare il popolo come farelo so.
Insegnalo
pure a me, che ne ho bisogno,
così
la notte dormo e non più sogno.
Vedi,
tu sei come un pastore con tante pecorelle
loro
son sempre unite come tante sorelle.
Ah
ora ho capito, basta guidarne una soltanto,
le
altre le gli vanno tutte appresso!
Finalmente
l’hai capito come si fa a comandare
il
popolo è come un gregge in cerca d’un pastore!
E’
vero, a questo non c’avevo pensato,
io
il popolo lo facevo più emancipato.
Vedi
Romano, a star con me qualcosa impari,
poi
t’insegnerò pure a far quattrini.
Quello
no, quello non sarò mai capace,
neppure
so distinguer la cenere dalla brace!
Piano
piano, tutto si può imparare,
se
tu non lo sai fare, cerca un faccendiere!
E’
vero, è vero, codesta è cosa vera,
l’Italia
di codesta gente è piena.
Non dirlo a me, io sono un veterano,
se
tu sapessi quanti man dato una mano.
Con
la sinistra affari non li hai mai fatti?
Sennò
con te sarebbero un po più giusti.
Li
ho fatti, li ho fatti, e ne ho fatti anche tanti,
se
gli fai vedere il soldo, loro pure son contenti.
Loro
pure aprono la bocca per mangiare?
Che
strano Io pensavo che non avessen fame!
Infatti
fame non hanno, nessun ne dice male,
solo
che i soldi a tutti fan piacere.
Ora
capisco perché sei ricco e potente,
hai
fatto i solti a corromper gente!
Certo,
è così che si fanno i quattrini,
mica
a pregare e baciar santini!
Silvio
Silvio, tu sei un po’ birbone,
tu
ti comporti come un vero padrone.
Certo,
io son fatto per comandare,
è
così che si vive mica son coglione!
A
sentirti parlare, tu sembri il padreterno,
e
nessuno t’ha mai messo il cappio al collo?
Romano
Romano, povero amico mio,
con
i soldi anche te diventi un dio!
Io
un dio?Non sarò mai: Primo son bolognese,
e
secondo non son come te: non ho pretese!
I
soldi son come il sugo a tutti fanno appetito,
prima
ci provi col dito e poi con la mano.
Ma
chi te lo fa fare a far politica agli italiani?
Non
ti bastava avere ciò che tu volevi?
Allora
Romano è vero che non capisci niente,
ora
son diventato più ricco e piùpotente!
Sarà
come tu dici, ma io non son convinto,
secondo
me ognuno mangia nel suo piatto.
Vai
Romano, continua a tassare gli italiani
se
non mangia la bistecca, mangeranno panini!
In
Italia caro Silvio, son troppi i furbi come te,
che
invece di pagar le tasse mi fanno “Tiè!!!”
Governa
tranquillo e fai le riforme,
e togli l’Italia dalle rogne.
mi raccomando, di me non parlar male!
Io
ti saluto Silvio, alle prossime elezioni,
Stai
tranquillo, io uomo garbato sono,
chi
di te parlerà male sarà l’amico Faustino!
E
così si salutaron felici e contenti
come
due vecchi amici d’altri temp.,
Voi cari italiani state tranquilli,
chiunque vi governi son sempre quelli,
che discorsi ne fanno sempre tanti
e fatti ne fanno poco o punti!
Popolo, portate pazienza e sorridete,
in Italia c’è il mare e il sole
quello nessuno lo potrà rubare,
La vita viene una volta sola,
basta cercar qualcun che vi consola!
Bravo!!
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