IL PENSIERO
Cos’è il pensiero e il suo mistero.
Il pensiero per noi esseri umani
è infinito non esiste un limite né di pensare né di come pensare, tutti abbiamo
la possibilità di esercitare il nostro pensiero, lo può fare una persona onesta
come pure una disonesta, che sia povero o ricco, saggio o ignorante, ogni
individuo lo tiene dentro di se nel massimo segreto nel quale si nascondono i
propri amori, i propri tradimenti, le proprie passioni e i propri desideri,
nascondendo la propria realtà la quale nessuno potrà mai scoprire ne conoscere
i suoi segreti se veri o falsi si racchiudono tutti nella mente senza dare
nessun turbamento alle persone che ci sono vicino e che molto spesso vorrebbero
conoscere, ci sono persone che sanno mantenere chiuso il proprio pensiero e a
chi spesso gli sfugge non sapendolo trattenere, costoro sono meno fortunati in
quanto si espongono al giudizio di altri anche senza merito, può sembrare una
falsità o una ipocrisia non dire ciò che uno pensa nella propria mente, ma se
analizziamo con attenzione il problema ci accorgiamo che tutti noi siamo restii
a dire ciò che pensiamo di fronte a qualsiasi persona senza distinzione alcuna,
per la ragione che l’istinto umano ci induce a curiosare nella vita di altre
persone senza che loro possano farlo su di noi, per la conoscenza del mistero
altrui spesso ci rendiamo ridicoli senza rendercene conto, eppure non cessiamo
mai di cercare, di capire il pensiero di altri per criticarlo e per
confrontarlo col nostro, il quale essendo diverso ci aiuta ancor più al
convincimento del nostro modo di pensare e di agire ignorando in alcuni casi
gli errori che noi facciamo e che ci ostiniamo a non riconoscere, criticando
quelli di altre persone ci consoliamo sopportando le nostre sofferenze.
Il pensiero è una delle virtù che
la natura ha donato agli uomini senza distinzione, il quale lo adoperiamo a
nostro uso e bisogno in ogni circostanza per nostra convenienza e necessità,
senza che nessuno lo veda e lo senta, si può spargere sorrisi o pianti con
tristi lamenti mentre il pensiero può essere di altra natura, questo si
verifica ogni giorno in ogni parte del mondo, la verità che noi con orgoglio
propagandiamo non è quasi mai vera, ma solo gestita a seconda della propria
convenienza, e per fortuna che è così altrimenti se ogni persona esprimesse
sempre il proprio pensiero la nostra esistenza sarebbe impossibile, al
contrario non mettendo in mostra la personalità segreta con la quale difendiamo
la nostra reputazione morale per confrontarci nella società civile come ogni
persona vorrebbe essere giudicata non per quello che pensa ma per quello che
appare, il pensiero è solo suo e di nessun altro per sua fortuna.
Il pensiero è uno dei doni più
belli ed più importanti che noi possediamo del quale troppo spesso ci dimentichiamo
di riconoscere pur essendo consapevoli che determina l’essenziale per costruire
il nostro destino sia nel bene che nel male.
Poiché il pensiero è la forza del
nostro essere e delle nostre azioni che facciamo ogni giorno per vivere come vorremmo,
nella mente passano molti pensieri in parte positivi e in parte negativi, gli
uni e gli altri sono frutto della nostra immaginazione, siamo noi che li
creiamo e come tale noi dobbiamo decidere quale scelta fare, quando si prendono
delle decisioni ci appaiono sempre positive solo col tempo ci accorgiamo che
non è così e che abbiamo sbagliato, questo può capitare a tutte le persone di
qualsiasi formazione culturale, perciò i pensieri negativi convivono con quelli
positivi, per questo motivo certe azioni danno esito positivo mentre certe
altre danno esito negativo, molto spesso sentiamo ripetere dalle persone che
nella loro vita non hanno mai sbagliato e rifarebbero tutto ciò hanno fatto, io
non credo che ciò sia vero, a mio giudizio costoro peccano di arroganza forse
anche noi inconsapevolmente, è possibile nell’arco di una vita non commettere
errori, se pure esistono delle persone più predisposte di altre a pensare con
più determinazione, oppure si affidano a delle persone amiche chiedendo loro
consiglio, se pure ciò appare più facile consigliare ad altri le giuste
decisioni che non eseguirle noi stessi, purtroppo ci sono momenti nella vita
che dobbiamo decidere noi e solo noi lo possiamo fare senza possibilità di
rivolgere ad altre persone per poterci aiutare, per questo motivo è impossibile
non commettere mai errori nella vita, se pure ci siano delle avversità dobbiamo
sempre pensare in positivo pur essendo consapevoli che la negatività esiste ed
è proprio nel dolore e nella sofferenza con la nostra positività non solo
sconfiggiamo il male, aumentiamo le nostre capacità alla difesa del bene, per
questa ragione un detto dice: “non tutto
il male viene per nuocere” aiutandoci a capire e ad apprezzare con più
consapevolezza la realtà della vita che troppo spesso non le diamo il valore
che merita.
Il pensiero fa gioire, ci aiuta a
tenere allegra la vita, ad immaginare tante cose belle ricche di amore e di
felicità, ci dona l’amore e i sentimenti più affettuosi, ci tiene vicine le
persone care anche se sono lontane, pensandole le sentiamo vicine a noi
possiamo parlare con loro pensando ad un dialogo, ad un abbraccio amoroso,
nell’immaginazione le possiamo vedere ed adorare senza che nessuno possa mai
leggere il nostro pensiero né infierire. E’ così che nasce la felicità, quella
felicità vera, sincera che tutti desideriamo che solo il pensiero ci può dare,
nessuna realtà sarà mai come noi la pensiamo, nessun amore si avvera come noi
vorremo, il pensiero dà la speranza alla sopportazione che un giorno i desideri
si possano realizzare facendoci vivere dei giorni felici e pieni di entusiasmo
pur non possedendo niente, questo è il valore vero del bene e della felicità
della vita nella quale ogni persona vorrebbe poter vivere tenendo sempre viva
in noi la speranza la quale non ci abbandona mai; è l’unico nostro compagno
fedele che noi adoperiamo per i nostri bisogni nei momenti di difficoltà e di
necessità per migliorare la nostra vita se pure non sempre ci riusciamo.
Se il nostro pensiero è positivo
ci è sempre vicino come un amico fedele portandoci quell’ottimismo che ci aiuta
a vivere giorno dopo giorno anche fuori dalla realtà che noi viviamo rendendoci
più piacevoli le giornate senza chiedere niente in cambio ma solo offrendoci
compagnia, una compagnia indispensabile senza la quale l’uomo non potrebbe
vivere.
Il pensiero è solo nostro nel
bene e nel male, nella gioia e nel dolore, nessuno ci può giudicare ne fare
rimproveri non conoscendolo, siamo noi che lo costruiamo e solo noi possiamo
valutarne il suo valore reale e la sua verità nello sconfinato mondo dove la
gente ci passa vicino, ci parla dialogando con cortesia e simpatia, ma nel
nostro universo non può entrare nessuno, solo nell’immaginazione del pensiero
noi viviamo la nostra realtà facendoci sopportare ogni avversità che purtroppo
si verificano nel cammino della nostra lunga vita.
Col passare degli anni cambiano i
bisogni, i piaceri e le abitudini, come pure le persone, cambiando le persone
cambiano gli affetti, i sentimenti si appiattiscono dimenticando quei giorni
che siamo stati onorati o abbiamo onorato col quale si creano rapporti umani di
amicizia e di fratellanza per avere una civile convivenza, tutto questo molto
spesso il tempo lo cancella, così cambiano i nostri pensieri e i nostri
sentimenti, i quali si riversano sempre su ciò che abbiamo e mai su ciò che
abbiamo avuto, per questa ragione non avendo una stabilità di memoria l’essere
umano non sarà mai felice, né potremo mai vivere in pace gli uni con gli altri,
il bene si trasforma in male, i problemi si rinnovano diversificando quelli
passati creando in noi dei brutti pensieri i quali abbiamo già superati con
successo, e che dobbiamo ancora superare.
I pensieri negativi purtroppo
vivono nella nostra mente, se pure non li desideriamo nascono e crescono
insieme a quelli positivi i quali troppo spesso ci invadono distruggendo la
nostra positività, la loro formazione può essere di varia natura, si possono
creare da falsi rapporti di convivenza, da gelosia, da invidia, come pure
dall’antipatia, l’antipatia può esistere fra le persone anche senza un vero
specifico motivo, nella nostra personalità esiste un nostro modo di pensare e
comportamentale il quale può trovare più attrazione con certe persone e meno
con altre, nella realtà della nostra convivenza tutti noi abbiamo delle
antipatie espressive con certe persone se pure non abbiamo mai avuto nessun
rapporto di nessun genere, la negatività vive nella nostra mente come vive la
positività, con la differenza che la positività ci fa vivere felici aiutandoci ad
alleviare il male mentre la negatività ci fa vivere in uno stato di tensione
oppressiva e disagiata, ignorando tutto quello che abbiamo di buono e di bello
intorno a noi, trasformando il nostro modo di comportamento e il nostro
carattere in una persona diversa da come avremo voluto essere, il pensiero
negativo che teniamo dentro di noi è la nostra vera disgrazia la quale ci
castiga a vivere nel male e nel dolore portandoci ad avere dei comportamenti
imprevedibili, avvolte con delle azioni atroci e irreparabili, per questa
ragione appena nella nostra mente si formano dei cattivi pensieri li dobbiamo
isolare e possibilmente distruggere non appena questi si presentano altrimenti
si fermano per sempre diventando una forza di aggressività che noi non siamo più
in grado di controllare, se esistono dei pensieri negativi rispetto a certe
persone esistono anche quelli positivi altrimenti non esisterebbero i negativi,
per cancellarli dobbiamo mettere tutta la nostra volontà mentale e persuasiva
mandandogli contro la positività cercando di sopprimerli prima che possano
crescere e stabilizzarsi, la nostra felicità dipende molto dal nostro pensiero,
come pure ogni azione che noi facciamo è dipendente dal nostro stato d’animo,
il quale molto spesso lo costruiamo noi stessi senza volere e senza rendercene
conto.
Con l’età avanzata ci è più
difficile lottare in quanto non possediamo più la forza, né la volontà e
neppure l’orgoglio di quando siamo in giovane età, per questo motivo le persone
anziane meritano più rispetto di un giovane, non solo per la sua debolezza ma
anche per quello che hanno costruito nella loro vita il quale non sempre viene
riconosciuto con giusto merito, né con la giusta considerazione, al contrario
le persone anziane spesso subiscono aggressività e incoerenza che sopportano
con rassegnazione in quanto col passare degli anni siamo più soggetti alla
sopportazione e alla tolleranza.
Questo dovrebbe essere in sintesi
il pensiero visto dal lato sentimentale e umano di ogni singola persona della
propria vita personale, nella quale ha le sue contraddizioni, i suoi piaceri e
i suoi dolori, la sua convenienza e la sua coscienza diversificando gli uni
dagli altri, da vinti in vincitori, in oppressi e oppressori, così lo è oggi il
mondo contemporaneo così lo sarà in futuro. Diverse sono le nostre coscienze
diverso è il nostro modo di pensare, il cui pensiero trasforma le persone le
une dalle altre senza diritto e senza ragione, è sempre e solo il pensiero che
decide ad ognuno di noi di dire chi siamo, cosa facciamo e come saremo
giudicati. Perciò sia che una persona possa essere ricca oppure povera, saggia
o ignorante, tutti possediamo il nostro tesoro cerchiamo di conservarlo nel
miglior modo possibile per poterlo adoperare nei momenti più opportuni, prima
di condividerlo con altre persone dobbiamo pensarci bene una volta che la mente
si è aperta esce sempre una parte di noi stessi, la quale non è più nostra, non
ci appartiene più, ma appartiene ad altre persone che molto spesso no hanno
diritto di meritare, avvolte il pensiero si dona con amore e con passione, lo
si dà con sentimento vero senza che nessuno lo chieda e possiamo avere anche il
compenso di essere graziati con altrettanto sincero riconoscimento che ci può
portare l’amore e la gioia di vivere, ma lo dobbiamo dare sempre con molta
moderazione in quanto anche loro come noi hanno il loro tesoro ed ognuno lo usa
a suo piacere e necessità, specie se dall’altra parte non c’è lo stesso
desiderio di donarlo, ci troveremo umiliati e mortificato costretti a perdere
tutte le nostre battaglie e saremo sempre dei vinti e non dei vincitori.
L’apertura del pensiero senza che
noi lo possiamo gestire è una brutta malattia, non solo ci fa soffrire nei
confronti del prossimo specie con coloro i quali hanno buone capacità falsare
il loro dire, solo col tempo una persona che ci è vicina ogni giorno possiamo
scoprire piccoli particolari del suo pensiero, pian piano gli sfugge sempre
qualcosa dal suo controllo senza che se ne renda conto, solo così possiamo
esaminare qual è il suo pensiero, come dice un vecchio detto: “col
e con la paglia matura la sorba e la canaglia” questo non significa
che per mantenere il nostro segreto dobbiamo essere ipocriti, anzi una cosa è
dire ciò che uno non pensa per salvare il proprio essere e l’altra cosa è
mantenere in segreto il proprio pensiero dimostrando con le azioni chi siamo,
in quanto solo con il nostro comportamento ci esponiamo a quello che realmente
siamo senza la necessità di esporre il nostro pensiero.
Adesso vorrei esaminare il pensiero
come forza vitale del nostro essere materializzandolo nella creatività del
possesso come soggetto determinante per ognuno di noi, il quale non solo ci
trasforma come umani ma condiziona la nostra stessa vita contribuendo a darci
la forza per andare avanti portandoci conforto, coraggio e speranza, tre
fattori importanti per vivere e per realizzare i nostri obbiettivi nella
volontà creativa trasformando ogni persona in una macchina che produce beni di
ogni genere, sia per noi sia per la collettività, perciò il pensiero dobbiamo
farlo lavorare e riflettere esaminando con attenzione tutto quello che produce
affinché il suo lavoro sia positivo per noi e per la collettività.
Ci sono persone che si fanno
avvolgere dal pensiero a tal punto da perdere il controllo di se stessi i quali
dedicano tutta la loro vita all’attività costruttiva trascurando la famiglia,
gli amici, la salute e quant’altro, questo può essere dannoso in quanto una
persona si chiude in se stesso isolandosi dalla realtà che lo circonda senza che
neppure si renda conto ci quello che sta perdendo, la sua volontà è impegnata a
pensare per costruire e per arricchire il suo essere e il suo avere, senza
rendersi conto molto spesso che quello che cerca con tanta passione già lo
possiede del quale non è capace di vedere e neppure di goderne il frutto né per
se stesso e neppure per la sua famiglia, costoro hanno una volontà di pensiero
enormemente evoluta tenendo la mente sempre occupata con un pensiero dietro
l’altro non trovando il tempo né di selezionarli né di realizzarli, oppure come
spesso accade realizzando pensieri sbagliati, accavallando nella mente le
avversità dell’immaginazione occupando della propria persona non solo la mente
ma tutta la sua personalità della vita reale, senza la quale perdiamo il vero
valore al nostro essere di persone intelligenti, isolando il pensiero in un
solo settore e trascurandone altri i quali sono tutti indispensabili a farci
conoscere quello che non conosciamo, a farci godere quello che non godiamo, e
osservare le cose con più obbiettività e realtà. Sono molto oggi al mondo
coloro che senza volerlo vivono una vita vinti e non da vincitori pur avendone
la possibilità, e come giusto sarebbe che loro vivessero. Al contrario ci sono
delle persone che non pensano molto, il pensare per costoro è qualcosa di
negativo, pur essendo persone normali evitano di pensare vivendo giorno per
giorno convinti che quella è la strada giusta per vivere tranquilli e felici.
Ma siamo proprio sicuri che costoro siano veramente felici? E’ difficile dirlo,
in teoria pensando di meno si hanno meno idee quindi meno preoccupazioni e la
loro vita è più semplice e più ordinata, questo in teoria ci appare così,
mentre nella pratica la cosa può cambiare, in quanto prima o poi a tutti
capitano dei momenti che dobbiamo risolvere dei problemi anche importanti che
nessun altro può risolvere per noi se non noi stessi, se non siamo predisposti
a farlo ne ci sentiamo capaci di pensare per attivare la nostra volontà anche
un piccolo problema può diventare grande turbando la mente più del necessario e
mantenendo il nostro animo costantemente sofferente. Per questo motivo penso
sia giusto pensare né troppo né troppo poco, l’equilibrio è la bilancia della
nostra vita quotidiana che nel bene e nel male ci fa vivere più o meno
serenamente, come detto in precedenza essendo più grandi i piaceri anche i
dolori possono essere più grandi, questo è molto soggettivo in quanto il bene e
il male ogni persona lo sente e lo vive a suo modo. Se il pensiero è basato
sull’ottimismo la vita è ottimista, non credo che ci siano dubbi in merito, se
noi arriviamo a capire questo abbiamo fatto un grosso passo in avanti per
vivere una vita più felice possibile, pur valorizzando le eventualità negative
che si potrebbero verificare, in ogni caso predisponendo le decisioni in merito
è più facile superare le avversità con meno sacrificio, e con meno dolore il
quale tutto viene dalla nostra stessa determinazione. Per ricompensare il
nostro stato di benessere il quale è condizionato dal pensiero, il cui pensiero
non è sempre gestibile e controllabile che troppo spesso sfugge al nostro
volere causandoci dei danni anche irreparabili inducendoci a pagare delle pene
fisiche molto alte per la nostra persona, io penso che noi tutti senza
distinzione alcuna dovremo fare delle visite periodiche per sottoporre il
nostro pensiero ad un controllo senza vergogna né pudore come facciamo col
dentista, col cardiologo, col dietologo e quant’altro, solo così potremo tenere
più sottocontrollo il nostro pensiero prima che questo ci conduca in una strada
sbagliata, oggi troppo di rado ci preoccupiamo della mente e quando lo facciamo
il più delle volte è troppo tardi, o se lo facciamo questo viene fatto di
nascosto come se noi fossimo delle persone con una capacità mentale non più in
grado di possedere l’autosufficienza, a mio parere non è così, il nostro
pensiero si forma nel cervello, il quale è un organo come tutti sappiamo poco
conosciuto, per cui dobbiamo agire nel suo frutto cioè sul pensiero essendo
quello che lui produce purché sia fatto da persone competenti e con la massima
riservatezza, finché il nostro pensiero sia a disposizione solo a persone con
una grande professionalità scientifica in modo di prevedere a evitare che
questo ci possa indurre a fare o a pensare cose per noi dannose. Solo così
possiamo migliorare la nostra vita reale. Gli errori del pensiero non li cura
né un giudice di un tribunale neppure un avvocato, loro al limite tardivamente
curano o rimediano al danno che questo ha già provocato. Se noi prendessimo
coscienza che la nostra mente è un organo, e come tale essendo sottoposto in
continuazione ad un lavoro stressante e difficile la quale non sempre si
comporta nel modo giusto e migliore per noi, eviteremo molti problemi, molti
più di quanto pensiamo migliorando la nostra vita reale, solo allora avremo
intrapreso la strada più giusta e più logica per portarci a riconoscere la
realtà per quello che veramente è evitando di vivere nell’assurda ipocrisia la
quale non ci conduce da nessuna parte, ostinandoci a non riconoscere la realtà
per quello che veramente è viviamo la maggior parte della vita nella
sofferenza, nell’odio e nel dolore senza nessuna possibilità di poterne uscire
se non con la nostra morte, solo allora si curano tutte le malattie e si
cancellano tutti i dolori, i peccati e i desideri che tutti noi se pure non lo
ammettiamo li teniamo nascosti nel segreto del nostro pensiero del quale ne
siamo gli unici custodi e giudici universali, è così che la natura ha voluto
che fosse, e forse così sarà per sempre anche negli anni a venire.
C’è un detto che dice: “vivi nel tuo mondo, quello di altri è già
occupato.”
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