domenica 23 giugno 2013

il pensiero


IL PENSIERO

Cos’è il pensiero e il suo mistero.

 

 

Il pensiero per noi esseri umani è infinito non esiste un limite né di pensare né di come pensare, tutti abbiamo la possibilità di esercitare il nostro pensiero, lo può fare una persona onesta come pure una disonesta, che sia povero o ricco, saggio o ignorante, ogni individuo lo tiene dentro di se nel massimo segreto nel quale si nascondono i propri amori, i propri tradimenti, le proprie passioni e i propri desideri, nascondendo la propria realtà la quale nessuno potrà mai scoprire ne conoscere i suoi segreti se veri o falsi si racchiudono tutti nella mente senza dare nessun turbamento alle persone che ci sono vicino e che molto spesso vorrebbero conoscere, ci sono persone che sanno mantenere chiuso il proprio pensiero e a chi spesso gli sfugge non sapendolo trattenere, costoro sono meno fortunati in quanto si espongono al giudizio di altri anche senza merito, può sembrare una falsità o una ipocrisia non dire ciò che uno pensa nella propria mente, ma se analizziamo con attenzione il problema ci accorgiamo che tutti noi siamo restii a dire ciò che pensiamo di fronte a qualsiasi persona senza distinzione alcuna, per la ragione che l’istinto umano ci induce a curiosare nella vita di altre persone senza che loro possano farlo su di noi, per la conoscenza del mistero altrui spesso ci rendiamo ridicoli senza rendercene conto, eppure non cessiamo mai di cercare, di capire il pensiero di altri per criticarlo e per confrontarlo col nostro, il quale essendo diverso ci aiuta ancor più al convincimento del nostro modo di pensare e di agire ignorando in alcuni casi gli errori che noi facciamo e che ci ostiniamo a non riconoscere, criticando quelli di altre persone ci consoliamo sopportando le nostre sofferenze.

Il pensiero è una delle virtù che la natura ha donato agli uomini senza distinzione, il quale lo adoperiamo a nostro uso e bisogno in ogni circostanza per nostra convenienza e necessità, senza che nessuno lo veda e lo senta, si può spargere sorrisi o pianti con tristi lamenti mentre il pensiero può essere di altra natura, questo si verifica ogni giorno in ogni parte del mondo, la verità che noi con orgoglio propagandiamo non è quasi mai vera, ma solo gestita a seconda della propria convenienza, e per fortuna che è così altrimenti se ogni persona esprimesse sempre il proprio pensiero la nostra esistenza sarebbe impossibile, al contrario non mettendo in mostra la personalità segreta con la quale difendiamo la nostra reputazione morale per confrontarci nella società civile come ogni persona vorrebbe essere giudicata non per quello che pensa ma per quello che appare, il pensiero è solo suo e di nessun altro per sua fortuna.

Il pensiero è uno dei doni più belli ed più importanti che noi possediamo del quale troppo spesso ci dimentichiamo di riconoscere pur essendo consapevoli che determina l’essenziale per costruire il nostro destino sia nel bene che nel male.      

Poiché il pensiero è la forza del nostro essere e delle nostre azioni che facciamo ogni giorno per vivere come vorremmo, nella mente passano molti pensieri in parte positivi e in parte negativi, gli uni e gli altri sono frutto della nostra immaginazione, siamo noi che li creiamo e come tale noi dobbiamo decidere quale scelta fare, quando si prendono delle decisioni ci appaiono sempre positive solo col tempo ci accorgiamo che non è così e che abbiamo sbagliato, questo può capitare a tutte le persone di qualsiasi formazione culturale, perciò i pensieri negativi convivono con quelli positivi, per questo motivo certe azioni danno esito positivo mentre certe altre danno esito negativo, molto spesso sentiamo ripetere dalle persone che nella loro vita non hanno mai sbagliato e rifarebbero tutto ciò hanno fatto, io non credo che ciò sia vero, a mio giudizio costoro peccano di arroganza forse anche noi inconsapevolmente, è possibile nell’arco di una vita non commettere errori, se pure esistono delle persone più predisposte di altre a pensare con più determinazione, oppure si affidano a delle persone amiche chiedendo loro consiglio, se pure ciò appare più facile consigliare ad altri le giuste decisioni che non eseguirle noi stessi, purtroppo ci sono momenti nella vita che dobbiamo decidere noi e solo noi lo possiamo fare senza possibilità di rivolgere ad altre persone per poterci aiutare, per questo motivo è impossibile non commettere mai errori nella vita, se pure ci siano delle avversità dobbiamo sempre pensare in positivo pur essendo consapevoli che la negatività esiste ed è proprio nel dolore e nella sofferenza con la nostra positività non solo sconfiggiamo il male, aumentiamo le nostre capacità alla difesa del bene, per questa ragione un detto dice: “non tutto il male viene per nuocere” aiutandoci a capire e ad apprezzare con più consapevolezza la realtà della vita che troppo spesso non le diamo il valore che merita.

 

Il pensiero fa gioire, ci aiuta a tenere allegra la vita, ad immaginare tante cose belle ricche di amore e di felicità, ci dona l’amore e i sentimenti più affettuosi, ci tiene vicine le persone care anche se sono lontane, pensandole le sentiamo vicine a noi possiamo parlare con loro pensando ad un dialogo, ad un abbraccio amoroso, nell’immaginazione le possiamo vedere ed adorare senza che nessuno possa mai leggere il nostro pensiero né infierire. E’ così che nasce la felicità, quella felicità vera, sincera che tutti desideriamo che solo il pensiero ci può dare, nessuna realtà sarà mai come noi la pensiamo, nessun amore si avvera come noi vorremo, il pensiero dà la speranza alla sopportazione che un giorno i desideri si possano realizzare facendoci vivere dei giorni felici e pieni di entusiasmo pur non possedendo niente, questo è il valore vero del bene e della felicità della vita nella quale ogni persona vorrebbe poter vivere tenendo sempre viva in noi la speranza la quale non ci abbandona mai; è l’unico nostro compagno fedele che noi adoperiamo per i nostri bisogni nei momenti di difficoltà e di necessità per migliorare la nostra vita se pure non sempre ci riusciamo.

Se il nostro pensiero è positivo ci è sempre vicino come un amico fedele portandoci quell’ottimismo che ci aiuta a vivere giorno dopo giorno anche fuori dalla realtà che noi viviamo rendendoci più piacevoli le giornate senza chiedere niente in cambio ma solo offrendoci compagnia, una compagnia indispensabile senza la quale l’uomo non potrebbe vivere.

Il pensiero è solo nostro nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore, nessuno ci può giudicare ne fare rimproveri non conoscendolo, siamo noi che lo costruiamo e solo noi possiamo valutarne il suo valore reale e la sua verità nello sconfinato mondo dove la gente ci passa vicino, ci parla dialogando con cortesia e simpatia, ma nel nostro universo non può entrare nessuno, solo nell’immaginazione del pensiero noi viviamo la nostra realtà facendoci sopportare ogni avversità che purtroppo si verificano nel cammino della nostra lunga vita.

Col passare degli anni cambiano i bisogni, i piaceri e le abitudini, come pure le persone, cambiando le persone cambiano gli affetti, i sentimenti si appiattiscono dimenticando quei giorni che siamo stati onorati o abbiamo onorato col quale si creano rapporti umani di amicizia e di fratellanza per avere una civile convivenza, tutto questo molto spesso il tempo lo cancella, così cambiano i nostri pensieri e i nostri sentimenti, i quali si riversano sempre su ciò che abbiamo e mai su ciò che abbiamo avuto, per questa ragione non avendo una stabilità di memoria l’essere umano non sarà mai felice, né potremo mai vivere in pace gli uni con gli altri, il bene si trasforma in male, i problemi si rinnovano diversificando quelli passati creando in noi dei brutti pensieri i quali abbiamo già superati con successo, e che dobbiamo ancora superare.

I pensieri negativi purtroppo vivono nella nostra mente, se pure non li desideriamo nascono e crescono insieme a quelli positivi i quali troppo spesso ci invadono distruggendo la nostra positività, la loro formazione può essere di varia natura, si possono creare da falsi rapporti di convivenza, da gelosia, da invidia, come pure dall’antipatia, l’antipatia può esistere fra le persone anche senza un vero specifico motivo, nella nostra personalità esiste un nostro modo di pensare e comportamentale il quale può trovare più attrazione con certe persone e meno con altre, nella realtà della nostra convivenza tutti noi abbiamo delle antipatie espressive con certe persone se pure non abbiamo mai avuto nessun rapporto di nessun genere, la negatività vive nella nostra mente come vive la positività, con la differenza che la positività ci fa vivere felici aiutandoci ad alleviare il male mentre la negatività ci fa vivere in uno stato di tensione oppressiva e disagiata, ignorando tutto quello che abbiamo di buono e di bello intorno a noi, trasformando il nostro modo di comportamento e il nostro carattere in una persona diversa da come avremo voluto essere, il pensiero negativo che teniamo dentro di noi è la nostra vera disgrazia la quale ci castiga a vivere nel male e nel dolore portandoci ad avere dei comportamenti imprevedibili, avvolte con delle azioni atroci e irreparabili, per questa ragione appena nella nostra mente si formano dei cattivi pensieri li dobbiamo isolare e possibilmente distruggere non appena questi si presentano altrimenti si fermano per sempre diventando una forza di aggressività che noi non siamo più in grado di controllare, se esistono dei pensieri negativi rispetto a certe persone esistono anche quelli positivi altrimenti non esisterebbero i negativi, per cancellarli dobbiamo mettere tutta la nostra volontà mentale e persuasiva mandandogli contro la positività cercando di sopprimerli prima che possano crescere e stabilizzarsi, la nostra felicità dipende molto dal nostro pensiero, come pure ogni azione che noi facciamo è dipendente dal nostro stato d’animo, il quale molto spesso lo costruiamo noi stessi senza volere e senza rendercene conto.

Con l’età avanzata ci è più difficile lottare in quanto non possediamo più la forza, né la volontà e neppure l’orgoglio di quando siamo in giovane età, per questo motivo le persone anziane meritano più rispetto di un giovane, non solo per la sua debolezza ma anche per quello che hanno costruito nella loro vita il quale non sempre viene riconosciuto con giusto merito, né con la giusta considerazione, al contrario le persone anziane spesso subiscono aggressività e incoerenza che sopportano con rassegnazione in quanto col passare degli anni siamo più soggetti alla sopportazione e alla tolleranza.

Questo dovrebbe essere in sintesi il pensiero visto dal lato sentimentale e umano di ogni singola persona della propria vita personale, nella quale ha le sue contraddizioni, i suoi piaceri e i suoi dolori, la sua convenienza e la sua coscienza diversificando gli uni dagli altri, da vinti in vincitori, in oppressi e oppressori, così lo è oggi il mondo contemporaneo così lo sarà in futuro. Diverse sono le nostre coscienze diverso è il nostro modo di pensare, il cui pensiero trasforma le persone le une dalle altre senza diritto e senza ragione, è sempre e solo il pensiero che decide ad ognuno di noi di dire chi siamo, cosa facciamo e come saremo giudicati. Perciò sia che una persona possa essere ricca oppure povera, saggia o ignorante, tutti possediamo il nostro tesoro cerchiamo di conservarlo nel miglior modo possibile per poterlo adoperare nei momenti più opportuni, prima di condividerlo con altre persone dobbiamo pensarci bene una volta che la mente si è aperta esce sempre una parte di noi stessi, la quale non è più nostra, non ci appartiene più, ma appartiene ad altre persone che molto spesso no hanno diritto di meritare, avvolte il pensiero si dona con amore e con passione, lo si dà con sentimento vero senza che nessuno lo chieda e possiamo avere anche il compenso di essere graziati con altrettanto sincero riconoscimento che ci può portare l’amore e la gioia di vivere, ma lo dobbiamo dare sempre con molta moderazione in quanto anche loro come noi hanno il loro tesoro ed ognuno lo usa a suo piacere e necessità, specie se dall’altra parte non c’è lo stesso desiderio di donarlo, ci troveremo umiliati e mortificato costretti a perdere tutte le nostre battaglie e saremo sempre dei vinti e non dei vincitori.

L’apertura del pensiero senza che noi lo possiamo gestire è una brutta malattia, non solo ci fa soffrire nei confronti del prossimo specie con coloro i quali hanno buone capacità falsare il loro dire, solo col tempo una persona che ci è vicina ogni giorno possiamo scoprire piccoli particolari del suo pensiero, pian piano gli sfugge sempre qualcosa dal suo controllo senza che se ne renda conto, solo così possiamo esaminare qual è il suo pensiero, come dice un vecchio detto: “col   e con la paglia matura la sorba e la canaglia” questo non significa che per mantenere il nostro segreto dobbiamo essere ipocriti, anzi una cosa è dire ciò che uno non pensa per salvare il proprio essere e l’altra cosa è mantenere in segreto il proprio pensiero dimostrando con le azioni chi siamo, in quanto solo con il nostro comportamento ci esponiamo a quello che realmente siamo senza la necessità di esporre il nostro pensiero.

Adesso vorrei esaminare il pensiero come forza vitale del nostro essere materializzandolo nella creatività del possesso come soggetto determinante per ognuno di noi, il quale non solo ci trasforma come umani ma condiziona la nostra stessa vita contribuendo a darci la forza per andare avanti portandoci conforto, coraggio e speranza, tre fattori importanti per vivere e per realizzare i nostri obbiettivi nella volontà creativa trasformando ogni persona in una macchina che produce beni di ogni genere, sia per noi sia per la collettività, perciò il pensiero dobbiamo farlo lavorare e riflettere esaminando con attenzione tutto quello che produce affinché il suo lavoro sia positivo per noi e per la collettività.

Ci sono persone che si fanno avvolgere dal pensiero a tal punto da perdere il controllo di se stessi i quali dedicano tutta la loro vita all’attività costruttiva trascurando la famiglia, gli amici, la salute e quant’altro, questo può essere dannoso in quanto una persona si chiude in se stesso isolandosi dalla realtà che lo circonda senza che neppure si renda conto ci quello che sta perdendo, la sua volontà è impegnata a pensare per costruire e per arricchire il suo essere e il suo avere, senza rendersi conto molto spesso che quello che cerca con tanta passione già lo possiede del quale non è capace di vedere e neppure di goderne il frutto né per se stesso e neppure per la sua famiglia, costoro hanno una volontà di pensiero enormemente evoluta tenendo la mente sempre occupata con un pensiero dietro l’altro non trovando il tempo né di selezionarli né di realizzarli, oppure come spesso accade realizzando pensieri sbagliati, accavallando nella mente le avversità dell’immaginazione occupando della propria persona non solo la mente ma tutta la sua personalità della vita reale, senza la quale perdiamo il vero valore al nostro essere di persone intelligenti, isolando il pensiero in un solo settore e trascurandone altri i quali sono tutti indispensabili a farci conoscere quello che non conosciamo, a farci godere quello che non godiamo, e osservare le cose con più obbiettività e realtà. Sono molto oggi al mondo coloro che senza volerlo vivono una vita vinti e non da vincitori pur avendone la possibilità, e come giusto sarebbe che loro vivessero. Al contrario ci sono delle persone che non pensano molto, il pensare per costoro è qualcosa di negativo, pur essendo persone normali evitano di pensare vivendo giorno per giorno convinti che quella è la strada giusta per vivere tranquilli e felici. Ma siamo proprio sicuri che costoro siano veramente felici? E’ difficile dirlo, in teoria pensando di meno si hanno meno idee quindi meno preoccupazioni e la loro vita è più semplice e più ordinata, questo in teoria ci appare così, mentre nella pratica la cosa può cambiare, in quanto prima o poi a tutti capitano dei momenti che dobbiamo risolvere dei problemi anche importanti che nessun altro può risolvere per noi se non noi stessi, se non siamo predisposti a farlo ne ci sentiamo capaci di pensare per attivare la nostra volontà anche un piccolo problema può diventare grande turbando la mente più del necessario e mantenendo il nostro animo costantemente sofferente. Per questo motivo penso sia giusto pensare né troppo né troppo poco, l’equilibrio è la bilancia della nostra vita quotidiana che nel bene e nel male ci fa vivere più o meno serenamente, come detto in precedenza essendo più grandi i piaceri anche i dolori possono essere più grandi, questo è molto soggettivo in quanto il bene e il male ogni persona lo sente e lo vive a suo modo. Se il pensiero è basato sull’ottimismo la vita è ottimista, non credo che ci siano dubbi in merito, se noi arriviamo a capire questo abbiamo fatto un grosso passo in avanti per vivere una vita più felice possibile, pur valorizzando le eventualità negative che si potrebbero verificare, in ogni caso predisponendo le decisioni in merito è più facile superare le avversità con meno sacrificio, e con meno dolore il quale tutto viene dalla nostra stessa determinazione. Per ricompensare il nostro stato di benessere il quale è condizionato dal pensiero, il cui pensiero non è sempre gestibile e controllabile che troppo spesso sfugge al nostro volere causandoci dei danni anche irreparabili inducendoci a pagare delle pene fisiche molto alte per la nostra persona, io penso che noi tutti senza distinzione alcuna dovremo fare delle visite periodiche per sottoporre il nostro pensiero ad un controllo senza vergogna né pudore come facciamo col dentista, col cardiologo, col dietologo e quant’altro, solo così potremo tenere più sottocontrollo il nostro pensiero prima che questo ci conduca in una strada sbagliata, oggi troppo di rado ci preoccupiamo della mente e quando lo facciamo il più delle volte è troppo tardi, o se lo facciamo questo viene fatto di nascosto come se noi fossimo delle persone con una capacità mentale non più in grado di possedere l’autosufficienza, a mio parere non è così, il nostro pensiero si forma nel cervello, il quale è un organo come tutti sappiamo poco conosciuto, per cui dobbiamo agire nel suo frutto cioè sul pensiero essendo quello che lui produce purché sia fatto da persone competenti e con la massima riservatezza, finché il nostro pensiero sia a disposizione solo a persone con una grande professionalità scientifica in modo di prevedere a evitare che questo ci possa indurre a fare o a pensare cose per noi dannose. Solo così possiamo migliorare la nostra vita reale. Gli errori del pensiero non li cura né un giudice di un tribunale neppure un avvocato, loro al limite tardivamente curano o rimediano al danno che questo ha già provocato. Se noi prendessimo coscienza che la nostra mente è un organo, e come tale essendo sottoposto in continuazione ad un lavoro stressante e difficile la quale non sempre si comporta nel modo giusto e migliore per noi, eviteremo molti problemi, molti più di quanto pensiamo migliorando la nostra vita reale, solo allora avremo intrapreso la strada più giusta e più logica per portarci a riconoscere la realtà per quello che veramente è evitando di vivere nell’assurda ipocrisia la quale non ci conduce da nessuna parte, ostinandoci a non riconoscere la realtà per quello che veramente è viviamo la maggior parte della vita nella sofferenza, nell’odio e nel dolore senza nessuna possibilità di poterne uscire se non con la nostra morte, solo allora si curano tutte le malattie e si cancellano tutti i dolori, i peccati e i desideri che tutti noi se pure non lo ammettiamo li teniamo nascosti nel segreto del nostro pensiero del quale ne siamo gli unici custodi e giudici universali, è così che la natura ha voluto che fosse, e forse così sarà per sempre anche negli anni a venire.

C’è un detto che dice: “vivi nel tuo mondo, quello di altri è già occupato.”    

 

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