N° 2
Ci Sono o ci fanno (seguito).
Con quello che sto dicendo faccio
il
proseguimento a quanto detto in
precedenza, e cioè ci sono
o ci fanno? Adesso dopo quanto si è verificato sono ancora più convinto
che siano veramente non fingono di
essere come qualcuno ancora crede. Perché dico questo? In Italia dopo il
fiasco del professor Monti avevamo un
governo formato dalla sinistra e dalla
destra come l’attuale, non è che facesse molto, tirava a campare, così si dice
in ambienti statali, lascia che tutto rimanga così com’è non preoccuparti troppo dei problemi, vivi e
lascia vivere. Così in piena crisi con tanti problemi che avevamo e che abbiamo
pure oggi i governanti cercavano di amministrare senza tante preoccupazioni mentre ogni
giorno le fabbriche chiudevano
aumentando la disoccupazione, chi per carenza di ordini, chi per mancanza di
finanziamenti e chi per fallimento i
furbetti dopo aver messo in sicurezza i loro beni dichiarano fallimento
concordando al 10-20%, in Italia si può fare anche questo, cioè fallire per
guadagnare soldi, così facendo l'Italia
era amministrata da un governicchio.
Un giorno il presidente del
consiglio al suo rientro da una visita nel Medio Oriente tiene una conferenza
stampa dicendo agli italiani, gli arabi
hanno fiducia in noi non deludiamoli perché sono intenzionati a investire in Italia,
questo è l'inizio disse, mostrando un
assegno di 600 milioni di euro ricevuto da uno stato arabo, si dice che sia il più
ricco del mondo, badate bene si parlava di 600 milioni non di 600 miliardi che
sarebbe stato più giusto, non solo per chi li riceve ma anche per colui che gli da, dare una cifra così irrisoria ad
un paese in difficoltà economiche è
umiliante. Il nostro presidente del consiglio era così entusiasta dall’offerta
che presentò il fatto pure in Parlamento
per prendersi gli applausi dei suoi compagni di partito, aveva una espressione come
quella di un bambino quando la mamma gli
compra la Nutella.
Questo doveva essere il salvatore
dell’Italia colui che risolveva i nostri
problemi, facendoci uscire dalla crisi e riportare il paese a produrre.
Visto che i problemi non si
dissolvevano anzi la disoccupazione aumentava e il malcontento pure fu presso
una decisione molto strana non so chi sia stato ad avere un potere così
decisionale in un paese democratico come il nostro. Una mattina si presenta dal
presidente del consiglio il segretario del suo stesso partito dicendogli: amico
domani mattina verrò io a governare l'Italia per ciò tuo oggi stesso devi dare
le dimissioni, è uno strano modo di fare politica in un paese democratico,
questo nuovo presidente è un ragazzotto di provincia che è stato eletto con 1
milione di voti dai militanti del suo partito, perciò gli mancavano tutti i
requisiti per fare il presidente del consiglio, ma poiché siamo in Italia tutto
è ammesso, e sapete perché? Sono anni che andiamo a votare con una legge fatta
dai nostri politici e professori costituzionalisti, se pur non piace a nessuno
di loro, non essendo capaci di farne una
migliore sono costretti ad accettarla.
Un giorno il consiglio superiore
della corte costituzionale dopo averla resa operativa anni addietro ha deciso
di esaminarla e si sono accorti che la legge è incostituzionale, sapete cosa
significa? I parlamentari essendo stati eletti con una legge non conforme alla
costituzione sarebbero da mandargli tutti a casa compreso i professori costituzionalisti,
ma poiché accettiamo un presidente del consiglio incaricato non si sa da chi,
né perché sia stato scelto, nel nome
della democrazia costituzionale si legalizza l’intero parlamento compreso
coloro che ritennero la legge a norma
costituzionale, questo si può verificare solo in Italia.
Quello che appare ancora più
grave, sono le parole di alcuni magistrati milanesi i quali dopo aver
condannato Berlusconi, forse anche giustamente, hanno detto: se Berlusconi
continua a parlare male di noi magistrati gli daremo una pena più severa. Così
non si capisce se Berlusconi è stato condannato per il reato fatto oppure
perché ha parlato male di loro. Questo non è tutto, il nuovo presidente del
consiglio ha detto in televisione mi hanno detto di non parlare, io parlerò
egualmente altrimenti andrei contro me stesso ed ha criticato la magistratura
per la loro arroganza avuta nei confronti del suo governo, il quale riformando
l’apparato statale ha messo un limite di 240 mila euro l’anno a tutti i
dirigenti dello stato, alcuni magistrati
o giudici percepiscano importi superiori alla cifra stabilita, si sono
permessi di dare un avvertimento al
governo dicendogli di non modificare i loro stipendi
come ha fatto in altri settori dello stato. Chi avrà suggerito al
presidente de consiglio a non parlare della magistratura? Di certo non sua madre, e neppure sua moglie. Questo si
verifica nel nostro paese dove c'è una costituzione perfetta così dicono loro,
e una giustizia apolitica, tant’è per
essere ancora più difesi si sono creati un movimento politico chiamato magistratura democratica. La parola democrazia è sulla
bocca di tutti anche il mio gatto quando gli chiedo perché fa la pipì fuori
della lattiera mi fa miao forse vorrà
dire siamo in democrazia. Un movimento in qualsiasi modo lo si chiami è sempre
un movimento politico se si capisce il significato della parola politica.
Ammesso che magistratura democratica sia un movimento al servizio della legge,
perché gli scritti sono di sinistra? Se sono saggi e giusti quando uno sbaglia perché
tutto il movimento lo difende? In Italia a mio giudizio abbiamo inventato una
nuova filosofia politica. La dittatura democratica, essi decidono su tutto alla
luce del sole senza curarsi di nessuno.
Chi sa se questo ragazzotto di
provincia sarà capace a sconfiggere la dittatura democratica, a dire il vero
idee ne a molte.
Fatta questa piccola analisi mi
chiedo chi difende la democrazia in Italia? Una volta avevamo la stampa che in
qualche modo attaccava duramente le ingiustizie politiche, ci sono ancora
quelle forze? Se ci siete battete un colpo.
Analizzando questo pensiero si
capisce che nel mondo politico c’è poca cultura, e nella magistratura ancora di
meno, a mio giudizio non fanno finta di non capire, ma non capiscano proprio niente questa è la disgrazia di noi
italiani. La prossima volta si affronterà il tema economico, quella è una favola
ancora più bella, che ci confermerà ancora una volta che i nostri politici non
fingano ma lo sono sul serio.
U n saluto dal Pensatore.
Mazzuoli Graziano
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