IL VALORE DELL’UOMO
L’uomo si può valorizzare a confronto con l’altro
Come dicevamo in precedenza gli
uomini sono diversi fra loro per natura, ognuno tiene in se le proprie idee, il
suo fare e i propri desideri. L’inferiorità fra l’uno e l’altro è difficile da
giudicare nel reale di una persona, è pur vero che alcune persone nella loro
vita hanno avuto successo realizzando ricchezze che altri non sono stati
capaci, ma nell’intimo di ogni persona nessuno è in grado di capire né di
sapere come ha realizzato la sua ricchezza, né quanto gli è costata dal lato
umano e morale, né con quali metodi ha saputo e potuto ottenere quello che
altri non sono stati capaci, dico questo non per deprezzare il successo della
singola persona da capacità intraprendente il quale ha tutta la mia più grande
considerazione, solo che nel mondo attuale tutto è più o meno tutto
giustificato pur di ottenere successo, sia nel settore imprenditoriale, sia nel
settore artistico o manageriale.
Poiché ogni essere fa capo a se
stesso e come tale ha quasi sempre una sola virtù di saggezza oltre la quale il
suo valore e il suo prestigio viene meno, perciò noi possiamo analizzare o
stimare solo quello che conosciamo o che la persona ci fa conoscere per
esaltare quello che egli è così come a noi appare mentre il valore reale di una
persona è quasi sempre determinato dalla sua popolarità in base a ciò che ha
fatto, e nel più dei casi anche in base a ciò che dice, per questo motivo il
suo valore non è mai veritiero, per la ragione che ogni persona espone sempre
il meglio di se stesso, e cioè le parti più positive e mai quelle negative, se
pure tutti noi ne abbiamo ci guardiamo bene ad esporle, non conoscendo né
l’intimo né il pensiero di ogni essere è alquanto difficile dare un valore
reale ad una persona con la certezza di non sbagliare. Già è difficile
valorizzare l’avere in quanto detti valori possono variare da una persona
all’altra dando un diverso apprezzamento al possesso dell’essere, tanto più se
questo ci costringe a vivere la vita in un certo modo anziché in un altro
condizionando la nostra libertà in cambio di averi che non servono al nostro
benessere.
Noi ci dovremmo confrontare un
po’ al commerciante che sa vendere la sua merce esponendola nel modo migliore
in base alle sue capacità pur essendo merce di bassa qualità, se la sa esporre
in maniera giusta ne vende assai di più di colui che non sa esporre, pur
essendo merce di qualità superiore.
Oggi abbiamo molti mezzi di
comunicazione per rendere la propria immagine nel miglior modo possibile, per
coloro che riescono ad inserirsi nel mondo televisivo rimane molto facile
vendere se stessi specialmente se posseggono una buona capacità di parola, la
parola è l’arma migliore per ottenere ciò che vogliamo sprecando poche energie
e poco denaro, ma poiché la parola è pensata ed il pensiero non è
intercettabile con nessun mezzo, il più delle volte l’espressione del pensiero
è falsa, così colui che detiene una buona dialettica vende molto bene il suo
essere falsando se stesso in modo anche garbato senza che chi lo ascolta si
renda conto di essere ingannato. Questo si verifica un po’ in tutte le persone,
tutti cerchiamo di esporre il meglio di noi stessi senza eccezione se pure non
sempre ne siamo capaci, ci sono delle persone le quali hanno più capacità di
altre di conoscere se stessi valutando le sue capacità e le sue qualità
positive come pure quelle negative, costoro hanno più possibilità ad esporre la
loro positività ed a tenere nascosta la parte negativa del proprio essere, con
ciò gestiscono e vendono meglio di altri la loro merce ad un prezzo migliore,
queste sono le qualità di una persona la quale si attribuisce dei meriti e dei
valori che non possiede che ascoltandolo se pure rimaniamo affascinati dal suo
dire non conosceremo mai il valore di queste persone per dare un apprezzamento
veritiero. Per giudicare una persona dobbiamo valorizzare la sua saggezza, la
sua cultura, la sua onestà e la sua capacità creativa e costruttiva incluso il
rapporto umano verso le altre persone, sono tutti fattori che servono alla
formazione reale di ognuno di noi del quale si conosce assai poco e ciò che
conosciamo quasi sempre non è veritiero ma solo frutto di una immagine ad arte
per esporre se stesso al giudizio della pubblica opinione dalla quale ne trae i
suoi vantaggi.
Nel reale delle persone la nostra
conoscenza è molto meno di quello che noi crediamo di conoscere, per questa
ragione il nostro giudizio non potrà mai essere veritiero, ma formato dalla
simpatia che costui ci ha saputo trasmettere coinvolgendo il nostro pensiero al
suo, creando un ponte di collegamento che difficilmente una volta collegato si
potrà interrompere, poiché il nostro modo di pensare è diverso l’uno
dall’altro, i messaggi che uno trasmette non sono recepiti da tutti allo stesso
modo, per alcuni sono positivi mentre per altri sono negativi, perciò giudicare
una persona saggia ed intelligente più di un’altra è solo soggetto di simpatia.
La simpatia una volta acquisita diventa come un’adorazione, una fede che uno
crede ciecamente senza farsi troppe domande, non perché le domande non ci sono
ma perché la paura di perdere la stima, quella stima che a lui serve per
adorare e che non vorrebbe mai perdere.
Ci possono essere, anzi ci sono
diversità da una persona e l’altra sia di cultura sia di formazione
professionale, questo incide a diversificare il soggetto e renderlo più o meno
intelligente e a valorizzarlo, ma solo apparentemente nel suo intimo una
persona che è capace a soddisfare i propri bisogni ed i propri desideri senza
danneggiare il prossimo a mio giudizio ha già una buona quantità di
intelligenza se ciò che fa lo sa fare e lo fa in modo quasi perfetto, costui è
saggio e sapiente anche se il suo fare non lo espone alla pubblica opinione in
quanto non è interessato ad essere giudicato né ad aprirsi al raffronto con
altre persone simili a lui, per questo motivo il suo il suo valore non è
apprezzato per quello che realmente è, ne avrà mai meriti infondati e
ingiustificati, anzi si può verificare l’opposto costui può essere apprezzato
molto meno di quello che veramente vale considerando i valori costruttivi e
creativi delle persone cioè colui che progetta automobili e colui che
costruisce scarpe pur essendo diversi fra loro e di diverso valore sono sempre
soggetti indispensabili, il cui valore non possiamo dare in base al prezzo del
mercato ma alla necessità che offre l’oggetto alla persona, la necessità che
possiamo apprezzare solo quando quel determinato oggetto viene a mancare, solo
allora acquista il suo valore reale, poiché il nostro benessere è concepito sul
consumo e sulla quantità di oggetti diversi fra loro che noi adoperiamo i quali
ci sono indispensabili per vivere nel benessere quotidiano, la diversificazione
ci produce dei grandi vantaggi in quanto
ogni persona produce il meglio di se stesso e quasi sempre diverso dal suo
simile, avendo tutti noi la necessità di molti beni diversi fra loro, le nostre
esigenza ed i nostri bisogni sono abbondantemente appagati, il nostro benessere
materiale è scaturito proprio dalla nostra diversità senza la quale nessuno si
immaginerebbe come sarebbe la nostra vita non avendo la possibilità di scelta
né la possibilità di possedere ciò che a noi necessita, tutto il nostro essere
svanirebbe nel nulla, perciò il valore anche del alto costruttivo è difficile
da definire ad ogni essere umano, sia per colui che progetta automobili sia per
colui che costruisce scarpe. E’ vero che con l’automobile andiamo molto lontano
in poco tempo, ma è anche vero che senza le scarpe non si va né lontano né
vicino, questo sta a dimostrare che essendo due oggetti molto diversi fra loro
assolvono allo stesso servizio anche se in forme diverse il cui valore non è
raffrontabile in quanto entrambi gli oggetti offrono all’uomo indipendentemente
un servizio indispensabile senza il quale la sua vita cambierebbe di molto.
Per questo motivo ogni essere non
rappresenta se stesso ma solo una parte di lui quella visiva e non quella
nascosta che è la più interessante e la più veritiera e che noi non conosciamo
e forse non conosceremo mai, è così che di determina il nostro essere nella
vita reale di ognuno di noi che ci aiuta a vivere e convivere nel miglior modo
possibile raffrontandoci gli uni con gli altri in base a quello che noi
vogliamo e non in base a quello che siamo.
L’essere e l’avere non sempre è
condivisibile e raffrontabile, ci sono delle persone che ambiscono a possedere
tutto ciò che desiderano a qualsiasi costo, costoro nel suo intimo e nella sua
mente avranno sempre molte preoccupazioni e turbolenze, la loro vita se pur
piena di meriti e di ricchezze difficilmente sarà felice, solo a tratti
riusciranno a rendersi liberi e felici io suo essere sarà travolto da impegni
di ogni genere, il suo avere reale cioè loro beni non saranno mai valutati per
quello che sono, i desideri individuali e le loro passioni saranno soddisfatti
solo in minima parte, la loro vita sarà impegnata nella volontà legata al
possesso e non sentiranno neppure il bisogno di vivere una vita armoniosa ricca
di sentimenti e di affetti senza i quali intorno a noi si crea il vuoto, quel
vuoto che nessuno vorrebbe avere.
Questa a mio parere potrebbe
essere una forma di intelligenza che oggi esiste nel mondo in cui viviamo, il
quale è tutto imperniato nell’avere, costui avendo di per sé il possesso dei
mezzi viene classificato come una persona saggia e positiva, non conoscendo i
suoi veri desideri ne le sue vere sofferenze il nostro giudizio potrebbe essere
sbagliato e non veritiero, questo potrebbe essere il raffronto di una persona
che ha avuto successo nella vita.
Abbiamo un altro tipo di persona,
colui che si accontenta di ciò che possiede, non ha ambizioni di popolarità né
di ricchezze ma vive a suo modo una vita serena e felice con quel poco che
possiede attorniato da affetti, simpatie e stima di coloro che gli sono vicino.
Pur essendo molto diversi fra
loro nel reale della loro vita, a mio parere non è così semplice come può
sembrare dare un giudizio in merito, ognuno di noi ha un valore di per sé
sempre diverso dagli altri ritenendo che sia il solo giusto e veritiero, per
questo motivo ogni persona avendo tale convinzione e vivendo a suo modo, noi
possiamo dare qualsiasi giudizio, sarà sempre un nostro giudizio, un giudizio
puramente personale e sempre discutibile, perciò giudicare le persone e la loro
superiorità a mio giudizio è quasi impossibile, l’unico giudizio fattibile è
solo riferito alla simpatia della persona, pur essendo sempre un giudizio
personale la simpatia e l’antipatia che uno ha per una persona per lui è
veritiera, su questo non credo ci sia da obbiettare in quanto la simpatia nasce
dall’espressione di ognuno di noi, cioè nella superficialità e mai dal suo vero
essere, per questo motivo la simpatia di per sé ha un valore puramente
personale e non veritiero e come tale non valutabile a livello generale.
Se pure una persona gode di
una maggioranza della pubblica opinione
del 90% non sempre la maggioranza è veritiera, questo lo ha insegnato la storia
sia quella antica sia quella moderna che purtroppo pur valorizzando la
maggioranza del popolo è costato molto caro ad ogni popolazione di qualsiasi
paese, questa è la dimostrazione di quello che abbiamo detto in precedenza, è
la capacità espressiva che valorizza un essere umano specialmente se ciò
avviene nel modo e nel momento giusto, nel maggiore dei casi dal popolo si
ottiene stima e fiducia anche se ciò non è meritata.
La storia passata ed recente ci
insegna che per ottenere il consenso popolare coloro che si candidano a
governare il popolo stesso studiano
delle strategie ai limiti della legalità con tecniche scientifiche di alto
livello al solo scopo di ottenere quello che loro desiderano falsando sempre la
realtà a proprio vantaggio affinché il proprio prestigio sia superiore di
quello che veramente è.
Poiché ogni persona tiene un
valore in se stesso diverso l’uno dall’altro, il quale non può essere né
condivisibile né rappresentabile, e come dicevamo ogni individuo crede in se
stesso e nelle proprie idee le quali secondo lui sono le uniche giuste e
veritiere, per fortuna è così altrimenti apparterremmo al mondo animale e
saremmo privi del pensiero e della nostra creatività che fa noi uomini in parte
superiori a tutti gli esseri viventi della terra, ha detto in parte perché
anche gli animali sebbene sono inferiori a noi umani posseggono delle virtù che
noi non possediamo, né mai potremmo possedere, non voglio raffrontare l’uomo
all’animale anche se purtroppo molto spesso dimostra molta più intelligenza di
noi umani. Perciò accettiamo la diversificazione così com’è perché tutti ne
abbiamo bisogno e lasciamo che il valore delle persone sia fatto da se stessi,
stimando troppo una persona può darsi che prima o poi potremo avere delle
delusioni con delle giuste giustificazioni, per questo motivo non darei troppi
meriti a coloro dei quali conosciamo solo in parte l’essere.
E’ pur vero che tutti dobbiamo
fare delle scelte nella vita le quali non le possiamo delegare ad altri, ma a
mio parere non è troppo saggio esprimere dei meriti o dei valori troppo
accentuati a terze persone qualunque esso sia, i meriti ed i valori reali li
può dare il tempo, è il tempo che ci può aiutare a dare i valori alle persone
per quello che sono, è quasi sempre il premio che castiga e premia una persona
non per quello che ha detto ma per quello che ha fatto, e poiché nel tempo in
cui viviamo siamo costretti a fare e disfare, a disporre ed imparare, a
comandare e a scegliere il giusto o l’ingiusto, l’unico giudizio veritiero non
lo potremo dare noi agli uomini ma il tempo stesso è lui l’unico giudice
universale al di sopra delle simpatie umane e dal quale nessuno potrà mai
sfuggire.
Così come dice un vecchio detto:“Tutti siamo utili ma nessuno è
indispensabile.”
Nessun commento:
Posta un commento